Casi studio
Al fine di dimostrare apertamente le proposte di valore della piattaforma di servizi DIANA alla più ampia comunità di utenti e testarne e validarne l’accettazione, da parte degli stessi, come soluzione commerciabile, verranno impostate e gestite dal consorzio, in tre paesi europei, ovvero “La regione di La Mancha e quella dell’ Andalucía” (Spagna), “La regione Campania” (Italia) e La regione di Banat (Romania), un totale di tre aree pilota all’interno delle quali avverranno operazioni di gestioni quotidiane. La loro attuazione sarà realizzata attraverso la partecipazione diretta di tre autorità responsabili della gestione delle acque per l’irrigazione e di sei piccole e medie imprese, tutte membri del consorzio DIANA.
Il lavoro fatto nelle aree pilota verrà integrato con quello fatto dagli utenti e i risultati verranno co-valutati, in modo da promuovere DIANA come una soluzione commerciabile.
L’affidabilità, l’accuratezza, la coerenza e la completezza dei nostri prodotti saranno valutate mediante tecniche di propagazione dell’incertezza/errore, mentre la co-valutazione dei nostri servizi in termini di raggiungimento degli obiettivi dei nostri utenti sarà eseguita sulla base di una serie di Indicatori di prestazione (KPI) attentamente selezionati, nonché dai risultati e dalle esperienze derivanti dall’implementazione delle aree pilota. I KPI saranno co-definiti consultando i nostri utenti, focalizzandosi su temi chiave come usabilità, accessibilità, inter-operabilità, affidabilità, livelli di soddisfazione. Saranno integrati con dati qualitativi raccolti attraverso interviste di gruppo con i partecipanti delle aree pilota finalizzate a trarre conclusioni significative da eventi reali e cambiamenti che DIANA ha portato alle loro operazioni.
I partner AgriSat e Feragua saranno responsabili dell’implementazione delle aree pilota di DIANA in due regioni della Spagna, la regione di La Mancha
e l’Andalusia. AgriSat è una piccola/media impresa con una grande esperienza in tecnologie all’avanguardia per strumenti di supporto decisionale in operazioni di irrigazione e gestione agricola
in un gran numero di ambienti, così come nello sviluppo di una serie di approcci di valutazione partecipativa, olistici e innovativi. La compagnia, attualmente, già serve utenti a livello
di singolo agricoltore e a livello nazionale. Feragua è un’associazione Andalusa di utilizzatori dell’acqua per l’irrigazione. Nell’area pilota della regione di La Mancha ricadranno terreni
irrigui selezionati dal La Mancha Oriental Aquifer Management Board, un’area di 100000 ettari contenente grandi proprietà agricole. L’area pilota Andalusa sarà concentrata nel mezzo della
valle del Guadalquivir e coprirà un area di circa 12000 ettari di terra irrigata. Le colture predominanti sono aranci, olivi, mais, cereali, cotone, pomodoro e vegetali mentre i metodi di
irrigazione usati sono a goccia e a sprinkler. Il metodo di misura utilizzato nell’area pilota è quello individuale dell’azienda, mentre il pagamento viene addebitato per volume e per superficie
irrigata. E’ importante fare menzione del fatto che il consorzio ha ricevuto una lettera di supporto dalla direzione generale delegata per la pianificazione idrica e l’uso sostenibile
dell’acqua del Ministero dell’Agricoltura spagnolo. Nella lettera il Ministero esprime chiaramente il suo interesse e sostegno al progetto DIANA insieme all’impegno a sostenere
lo sviluppo e il seguito dell’area pilota spagnola, nonché la sua intenzione di diffondere i risultati del progetto DIANA alle autorità di gestione fluviale della Spagna e alle altre parti
interessate. La lettera è allegata alla fine dell’attuale proposta.
L’area pilota in Italia sarà situata nella parte nord-ovest della regione Campania (nel sud Italia), nella piana del Volturno, con un’estensione
si 1950 km2 entro i confini del Sannio Alifano. E’ una delle aree agricole più vaste della Campania. L’area irrigata, di circa 20000 ettari, è servita
da un sistema di irrigazione collettivo con acqua prelevata dai fiumi Volturno, Lete e Grassano. Le principali colture irrigate sono Il mais, l’erba medica, alberi da frutto e vegetali. La
dimensione media delle parcelle è di due ettari. ARIESPACE, una piccola/media impresa, con oltre dieci anni di esperienza nel campo del Telerilevamento e dei Sistemi Informativi Geografici
per l’agricoltura, sarà da supporto all’implementazione dell’area pilota Italiana. Quest’area, sotto l’autorità del Sannio Alifano, ha già usufruito in passato dei servizi commerciali forniti
da ARIESPACE e rappresenta, quindi, il banco di prova ideale per i servizi di DIANA.
L’area pilota Romena è locata nella regione di Banat, nella parte sud-ovest del paese, tra 20°18’ e 22°52’ Est e tra 44°26’ e 46°08’ Nord. La superficie
totale della regione di Banat è di circa 18400 km2 e rappresenta circa l’8% dell’are della Romania. E’ confinata a nord dal fiume Mures, a sud dalla
confluenza fra il Danubio e il Cerna, a ovest dalla Serbia e ad est dal bacino del fiume Jiu. La rete idrografica consiste in 389 corsi d’acqua, per una lunghezza totale di 6705 km (ad eccezione
del tratto del Danubio che delimita la regione di Banat e raggiunge i 145 km totali), con una densità media di 0,36 km/km2, un valore molto vicino alla
densità media nazionale. L’infrastruttura per il monitoraggio quantitativo delle acque della regione del Banat consiste di 80 stazioni idrometriche e 351 punti di osservazione. L’area
irrigata è di circa 9670 ettari ed è servita da un sistema di irrigazione collettiva alimentato con acqua dei fiumi Bega, Mures e Ier. ROSA e NARW saranno da supporto all’implementazione
dell’area pilota rumena.